Io e Simona ci siamo conosciute in circostanze
ormai cadute nel più profondo degli oblii. Certo è che ci siamo conosciute
all’università, al primo anno, quando ancora eravamo la regina delle nerd che
sognava di sposare Daniel Radcliffe circondata da una quantità imbarazzante di
poster di Harry Potter (Simona) e una fissata di libri che voleva essere Rory Gilmore
e sognava di diventare una di quelle scrittrici che vivono e meditano sul caos
dell’esistenza, spesso la loro (io).
Qualche mese dopo siamo diventate coinquiline. La
convivenza, come la nostra amicizia, non è stata sempre una passeggiata dovendo
gestire a turno il bipolarismo che, a fasi alterne, caratterizza(va) entrambe
in misura maggiore o minore in dipendenza dalle circostanze.
Ci siamo fumate miliardi di sigarette post-caffè
e miliardi di volte abbiamo visto il tramonto sul mare dopo esserci riconciliate.
Ci siamo aiutate e fatte forza a vicenda, ci siamo divertite, abbiamo riso
senza prenderci mai troppo sul serio.
The double espresso siamo noi: due amiche
italianissime, sempre in giro che, pur essendo fisicamente lontane, non
smettono di avere voglia di raccontarsi tutto, due amiche che non rinunceranno
mai alla pausa caffè e alle chiacchiere che la rendono lunga una vita.
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To be honest, I don’t remember when I first met Simona but I bet it was
at university in our first year. At that time we were just the queen of the
nerds who wanted to marry Daniel Radcliffe (Simona) and a girl with yellow hair
who just wanted to be Rory Gilmore and become a disorganized writer in her chaotic
world (me). A few months later we became flat mates. Living together was no bed
of roses because we had to handle our latent bipolarity. We smoked thousands of
after-coffee cigarettes and watched the sunset on the sea to make up. We helped
each other, we had loads of fun, we laughed till the tears came.
The double espresso is us: two very Italian friends always off to see
the world, geographically miles apart at times, but never missing a chance to
tell each other everything while drinking a good espresso.
MARTA
MARTA
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