Cold hands, warm heart.
My Siberia Pt.1
Grazie al post di Marta (potete trovarlo qui, siete ancora in tempo! http://thedoubleespresso.blogspot.it/2015/10/marta-vs-russia.html#more)
avete già appreso le disavventure e il disagio che ci hanno perseguitato
durante il nostro giorno in Russia: dai trasporti poco affidabile al freddo
nelle ossa, dal nostro amato/odiato dormitorio fino al nostro locale preferito.
Condivido ogni singola parola!
Quello che vi racconterò io in questo post sono impressioni
ed emozioni, le mie ovviamente, che spero vi siano utili per conoscere meglio
quello che si sa, ma soprattutto quello che non si sa della cara Russia.
Prima di tutto risponderò alle domande che ci sono state
fatte ormai miliardi di volte:
- Ma come hai fatto a sopravvivere al freddo?
In Siberia fa freddo, mettiamoci un punto. Ma provate per un
inverno il freddo umido irlandese che ti entra nelle ossa e non se ne va più,
credetemi dopo amerete quel bel freddo secco, tipico del clima russo, che si
può facilmente sopportare se ben coperti.
- Ma perché la Russia? Le persone li sono fredde e
antipatiche!
NO, NO, NO. Non negherò le differenze di pensiero realmente
esistenti, ma vi prego credetemi: un amico Russo è per tutta la vita. Sono tra
le persone più care e disponibili che io abbia mai conosciuto e lo sono per
davvero, non è una facciata e non ci sono secondi fini. Perché sembrano allora
sempre così seri? Semplicemente perché come a noi è stato insegnato che sorridere
ad un estraneo è cortesia a loro è stato insegnato il contrario. Cultura, nulla
di più. Che non si dica una parola negativa sulla gentilezza dei Russi in mia
presenza, giuro potrei fare del male.
Per quanto riguarda le emozioni provate a contatto con
questo paese non posso negare l’impatto sia stato traumatico (di nuovo basta
rifarsi al post di Marta!), ma se potessi tornare indietro lo rifarei mille
volte, se potessi tornarci ora non me lo farei ripetere. È stato il primo vero
distacco dal mio paese, in una cultura così diverse e in un paese tanto
lontano. Non poteva andare meglio, la mia mente non solo si è aperta, ha
respirato aria nuova (soprattutto al profum di Vodka!) e non si torna mai
veramente indietro da un’esperienza del genere.
Non ho ancora menzionato la sua superlativa bellezza! Per
questo avremo tempo nel prossimo post, vi basta sapere che ancora oggi molto
spesso chiudo gli occhi, respiro una boccata di aria fresca, e riaprendoli sogno di vedere di nuovo tutto
bianco e brillante intorno a me e mi si scalda all’improvviso il cuore.
Thanks to
Marta’s post (you can find it here: Http://thedoubleespresso.blogspot.it/2015/10/marta-vs-russia.html#more) you have already found out our
misadventures and discomfort in Mother Russia. Our first trip in an old beat-up
van, the insane cold, our beloved / hated dorm and our favorite pub. I agree
with every single word!
Ok, but now
what I will tell you in this post are my impressions and emotions which I hope
will be useful to learn more about my beloved Russia.
First of
all I will answer some few questions that have been made by now billions of
times:
- How did
you survive in Siberia? Isn’t f*****g cold there?
Ok, Siberia
is cold. But let’s go to Ireland in winter time with the humidity that
pass through your clothes until it get to your bones, and you’ll tell me which
one is worse! Trust me, if well covered you will survive in Siberia for sure.
- But why
Russia? People are not cold and nasty down there!?
NO, NO, and
again NO. I won’t deny the cultural differences that actually exist, but please
believe me: a Russian friend is forever. They are among the nicest people I have
ever met in my life. Why then they seem always so serious? Simply because they
have been taught that smile to an unknown person is impolite. Just learn their
culture, nothing more.
I cannot
deny the impact was traumatic (again read Marta’s post for more info!). But I
would come back there right away if I’d have a chance. I left my family for so long for the very first time, and Siberia was that far! But I learned so many
things I won’t never forget (especially the taste of good Vodka).
About all
its wonders I’ll write next time. I’ll just tell you that sometimes, when I
close my eyes I can see that white and sparkling landscape around me and
suddenly my heart is warm.
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